sabato 27 giugno 2009

Tutti (o quasi) i materiali della polemica su Stalin


Questo blog si appoggia a volte ad Alice: se alcune pagine archiviate su quella piattaforma non si aprono, non dipende da noi. Stiamo cercando una diversa soluzione per archiviare i materiali, visto che di Alice si rivela sempre più inaffidabile.


Dopo la pubblicazione di una recensione firmata da Guido Liguori, è esplosa su "Liberazione" la polemica sul libro Stalin. Storia e critica di una leggenda nera. Alcuni giornalisti hanno scritto una lettera di protesta dai toni indignati, accusando Losurdo e persino il povero Liguori di voler "riabilitare Stalin".
In seguito, pur senza segnalarlo sulla propria home page, "Liberazione" ha messo on line numerose lettere su Stalin e sulla polemica con Losurdo al link http://letteresustalin.liberazione.it/.
Per parte nostra, riportiamo qui di seguito i testi della polemica e diversi materiali di approfondimento.

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Il socialismo alla prova del gulag. Tanti drammi per un simile risultato? di Guido Liguori, "Liberazione", venerdì 10 aprile 2009
Si vuole riabilitare Stalin? Non ci stiamo La lettera di protesta dei giornalisti di "Liberazione""Liberazione", sabato 11 aprile 2009
La pagina di "Liberazione" di domenica 12 aprile (Greco, Liguori, Fania, Bonanni...)
Siete bravi giornalisti e dovreste sapere che recensire libri lontani dal nostro pensiero non solo è lecito, ma doverosoLa lettera di Giuseppe Prestipino ai giornalisti di "Liberazione" che hanno contestato Losurdo, "Liberazione", martedì 14 aprile


"Domenico Losurdo è tornato a occupare il ruolo di intellettuale di riferimento del Prc": Prc, una forza che non fa male né paura, di Rina Gagliardi, "il manifesto", 16 aprile 2009

"Losurdo, come storico è una frana", sostiene Moscato, dall'alto del suo prestigio internazionale...: La leggenda nera di Losurdo (e le rettifiche di Canfora), di Antonio Moscato (apparso sull'ultimo numero di "Erre", rivista del gruppo trotzkista denominato Sinistra Critica)

La storia ritrovata. A proposito del libro di Losurdo su Stalin, di Roberto Gabriele, su "Aginform. Foglio di corrispondenza comunista", edizione on line http://www.aginform.org/




Una nuova lettera dei giornalisti di "Liberazione" che hanno contestato la recensione del libro di Losurdo (dal blog dei giornalisti sansonettiani di "Liberazione"; con tutti i commenti dei lettori)


Moni Ovadia insiste con l'antisemitismo di Stalin: Israele. L'impronta di Stalin, di Moni Ovadia, "il manifesto", 22 aprile 2009







L'"UTOPIA ASTRATTA" E IL MIO STALIN Parte 2, di Domenico Losurdo, "il manifesto", 19 aprile




Per approfondire:

Il Novecento, secolo del socialismo impossibile, recensione di Giuseppe Prestipino

Rimettere in discussione la categoria di “stalinismo”, di Paola Pellegrini, responsabile cultura PdCI, pubblicato su "la Rinascita"

La storia del Novecento e il socialismo reale di fronte al postmodernismo storiografico, di Stefano G. Azzarà, in corso di pubblicazione su "Marxismo Oggi"

Zu Domenico Losurdos Stalin-Buch, di Hans Heinz Holz, „Topos“ n. 31: Mythologie, Oktober 2009,

3 commenti:

  1. L'opera di Domenico Losurdo: "Stalin storia e critica di una leggenda nera" deve essere inquadrata in quel genere definito di: "Revisonismo Storico"

    Con questo termine si intende riferirsi principalmente a quelle opere di storiografia minore ispirate dai grandi movimenti politici del secolo scorso, segnatamente comunismo fascismo e nazismo, allo scopo di rilegittamarli, rivedendo, ovvero attenuando o negando, gli aspetti più tragici e terribili della loro concreta realizzazione storica;

    L'opera di Domenico LoSurdo nel tentativo di riabilitare Josip Stalin recepisce in pieno gli stilemi tipici del genere:

    1. il continuo rimando ad indicazioni bibliografiche che tendono a confondere il lettore piuttosto che a dimostrare in maniera relativamente rigorosa una tesi storica
    2. Il continuo rimando ad indicazioni bibliografiche riferite alla letteratura revisionista della relativa parte opporta quindi anche essa stessa di scarso rigore
    3. Il tentativo di dimostrare attraverso artifici retorici, a conseguenza dei propri argomenti l'aspetto positivo addirittura utopistico della propria fazione (nello specifico Losurdo parla delle buona qualità di vita di gran parte dei prigionieri nei Gulag)
    4. Una sorta di chiamata a correità che investe tutte le fazioni (accanto ai genocidi comunisti e nazisti ci sono gli stermini dei nativi americani, la schiavitù nera ancora la dominazione britannica sull'India e chi più ne ha...)

    A mio modesto parere il metodo per comprendere, e giustificare magari gli eventi storici, sta nel trattarli in maniera obiettiva e completa

    Nello specifico gli orrori dello stalinismo si comprendono come estrema conseguenza della pratica leninista del partito guida ovvero dei rivoluzionari di professione che guidano promuovono e coordinano la rivoluzione proletaria pensata da Marx ed Engels

    "Stalin è la coerenza di Lenin" dice Emanuele Severino

    Una nota curiosa: Lenin sviluppando coerentemente il pensiero marxista ha fondato una delle più estese dittature della Storia ed oggi, dai mediocri marxisti moderni, è trattato con disprezzo come se la colpa di un cibo indigesto (L'URSS) sia del cameriere (Lenin) non del cuoco ovvero Marx;
    ho personalmente conosciuto alcuni intellettuali ancora più ottusi e fantasiosi che vagamente consapevoli delle conseguenze del Marxismo nel secolo scorso, si dichiarano comunisti superando però anche Marx!

    A mio modesto parere non è possibile gestire una società comunista, ovvero priva delle cosidette "differenze di classe", senza essere costretti prima o poi a frenare ed inquadrarne ogni singolo aspetto ed individuo allo scopo di renderla ordinata e relativamente feconda,
    in questo senso apprezzo l'opera di Luciano Canfora che inquadra il fenomeno storico prendendo atto di questo aspetto, e riflettendo nei suoi ultimi saggi sul ruolo dittatoriale di Stalin e sulla democrazia citando alcuni passi di Gramsci, Lenin ed anche Gaetano Mosca.

    Le osservazioni di Canfora sono sensate poiché appunto si basano su dati obiettivi e tentano di comprenderli e magari giustificarli per quanto possa apparire 'antipatico' ai mediocri, poiché appunto poco obiettivi e idealisti di sinistra;

    Ci sarebbe anche molto altro da dire ma siccome sono sicuro di averla annoiata abbastanza ed anche probabilmente di averla irritata un poco smetto qui

    La ringrazio per la sua attenzione e per avere scritto il suo curioso libro

    Saluti

    Luigi Corrias

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